Mancanza di comprensione del problema centrale (Core issue)
Spesso le strategie aziendali falliscono perché puntano su soluzioni superficiali (es. risparmi energetici) senza una diagnosi chiara dei dati ESG o delle emissioni incorporate. Senza il corretto audit CBAM o gap analysis CSRD, gli interventi restano inefficaci.
Con ESAR, partiamo da audit normativi e analisi di materialità per indirizzare ciò che davvero conta.
Strumenti analitici inadeguati o datati
Molte aziende si affidano ancora a modelli Excel o sistemi obsoleti, non allineati ai formati CSRD/ESRS o ai requisiti CBAM (XML). Questo genera errori nei report e ritardi nei controlli.
ESAR implementa strumenti digitali evoluti, validati e certificati per il reporting ESG e la raccolta dati interoperabile.
Ignorare le capacità organizzative
Una strategia di sostenibilità senza governance chiara, ruoli definiti e team formati fallisce in partenza. Spesso mancano policy sulle responsabilità ESG o competenze operative sui fornitori extra-UE.
Con ESAR, aiutiamo a co‑sovrintendere governance ESG interna e programmi di engagement operativi con i fornitori.
Overconfidence e bias interni
Imprese performanti rischiano di non aggiornarsi: “abbiamo sempre fatto così”. Questo atteggiamento può essere letale in scenari normativi mutevoli come il CBAM o la CSRD.
Noi di ESAR conteniamo questo bias attraverso simulazioni di scenario, audit continuo e validazioni periodiche dei processi.
Strategia troppo rigida
Spesso le strategie sono poco flessibili: un piano CSRD di 3 anni bloccato in un modello non aggiornabile crea inefficienze. In ambienti regolatori volatili, serve agilità operativa.
Per ESAR, ogni strategia ESG è modulare e iterativa, con revisione semestrale, KPI aggiornabili e adattamenti rapidi alla normativa UE in evoluzione.
Looking forward to how these updates will modernize processes and strengthen industry reputation!